La Sana Gola è di nuovo operativa dopo un mese di pausa estiva. Siamo rientrati dal mare da poco e tutto sembra ormai lontano, anche se l’abbronzature è ancora fresca.
Questo autunno iniziamo con le conferenze il 17 (giovedi sera la conferenza con cena, o in streaming per chi ci segue da lontano) e vi propongo una serie di incontri dal titolo "Le trasformazioni in cucina: come caricare di forza vitale i nostri piatti e menu". Vedremo come il modello delle cinque trasformazioni ci aiuti a vivere e capire meglio vari sintomi che sentiamo, comportamenti e reazioni al clima di stagione in stagione.
Il giovedì sera mi alternerò con Elena con il corso di "Pranzi della domenica" che ci proporrà dei menù speciali da riproporre almeno una volta alla settimana e far capire ai nostri amici quanto sia delizioso e speciale questo stile alimentare.
Il calendario di tutti i corsi si trova sul sito e le iscrizioni sono aperte.
Che cosa avete imparato questa estate?
Per me l’estate è un momento di uscire dalla routine e entrare in un mondo totalmente diverso. Vivo lontano dal nostro centro, lontano da persone che fanno parte del nostro mondo “naturale” e lontano da impegni che mi fanno riflettere costantemente sul cibo, diagnosi, problemi di salute da risolvere e come diffondere il nostro messaggio. In qualche modo siamo tutti in questa situazione; fuori dai nostri soliti schemi e routine possiamo vedere cose nuove e, idealmente, imparare.
Ho imparato che le nostre ragazze mangano come lupi quando sono fuori all’aria aperta, in movimento tutto il giorno; una cosa impressionante. Ho capito quanto fosse importante l’olio nella dieta al mare e quanto il sole, il mare e la natura ci rafforzino e rinnovino.
Naturalmente ho visto per l’ennesima volta quanto mangi male la gente e quanto sono stupito di fronte all'enfasi che noi diamo alla nostra alimentazione. Al contempo ho visto sempre più prodotti a base di cereali integrali nei supermercati, nei ristoranti e anche nelle proposte che abbiamo visto in spiaggia.
Una cosa che rimane difficile da comunicate è che lo zucchero è problematico nella dieta umana, ma anche lì ho visto speranza e progresso.
Siamo usciti una sera con delle persone conosciute in spiaggia che hanno una figlia della stessa età della nostra Fiona. Quando l’amica ha chiesto a Fiona se voleva la Coca Cola, Fiona l'ha guardata come se fosse matta e ha risposto semplicemente che preferiva l’acqua. L’amica non ha proprio capito questa cosa e quando sono andate in bagno (naturalmente si spostavano insieme) ha insistito con Fiona per capire perché non voleva la Coca Cola. Fiona le ha detto: “Perché è una bevanda industriale piena di sostanze chimiche e enormi quantità di zucchero che distrugge la salute”.
Fiona ha 9 anni.
Tornate dal bagno la ragazzina voleva leggere l’etichetta e gli ingredienti. L'ha comunque bevuta, ma un piccolo primo passa l'ha fatto. Fiona ci ha raccontato la storia tornando a casa. Detto questo, c’è anche da dire che Fiona si concede delle eccezioni per il consumo di zucchero e qualche gelato di troppo le è scappato sicuramente quest'estate, non ne sono sicuro perché per quanto racconti gli episodi delle sue giornate, certe cose non le condivide con il papà.
Ecco quello che ho imparato questa estate
La situazione è sempre deprimente per quanto riguarda la cultura del cibo, ma di speranza ce n'è. Segnali di progressi arrivano da fonti inaspettate.
Spero di vedervi numerosi al nostro ristorante, ai corsi o in giro per l’Italia, preferibilmente prima che scompaia del tutto la mia timida abbronzatura (timidissima in rapporto a Rosy e le ragazze).
Martin