Oggi tutti parlano di dieta e in molti vorrebbero cambiare la propria alimentazione per ottenere più benefici possibili. Nella mia esperienza ho imparato che ci sono tre condizioni per avere successo fin dall’inizio, e, in questo articolo, vorrei approfondirle e aggiungerne una quarta, necessaria per ottimizzare e mantenere questo tipo di alimentazione e i suoi benefici a lungo termine. Questo è particolarmente importante per chi soffre di malattie specifiche o per chi deve superare disagi importanti, oltre a chi vorrebbe evitarli.
I punti di partenza sono 3:
La volontà di cambiare
Superare le dipendenze e le “voglie”
Abituarsi a un’alimentazione molto meno grassa.
Punto numero 1 - La volontà di cambiare
Cambiare è sempre difficile e cambiare dieta è particolarmente difficile. Così difficile che molti non sono neppure disposti a provarci. Anche chi vuole veramente cambiare, deve prepararsi mentalmente e moralmente ai cambiamenti importanti che una dieta equilibrata implica.
In tanti mi chiedono se posso aiutare il loro amico o parente che soffre di un disagio specifico, spesso con problemi importanti. La mia risposta è sempre che ciò dipende dalla volontà della persona. Quello che propongo non è facile, non consiste nel prendere qualche integratore o alimento miracoloso o rimedio in gocce; si tratta di una rivoluzione alimentare, soprattutto per chi ha problemi seri.
La prima condizione per avere successo con una dieta curativa (e tutto il “Macro Method” che proponiamo) è proprio la volontà di cambiare.
Punto numero 2 - Superare voglie e dipendenze
Quando una persona cambia dieta ed è veramente motivata, può sembrare tutto abbastanza semplice; mangi una cosa piuttosto che un’altra, mangi tanto, mangi anche cose buone. Quanto può essere difficile?
La verità è che si mangia tanto e si mangiano cose buone, ma all’inizio certe voglie per alimenti e certi vizi persistono e impediscono i processi positivi. A volte ci sembra che non sarà mai possibile arrivare a creare ordine nella dieta.
Questo è assolutamente normale e con le giuste indicazioni, proposte da una guida qualificata, questo periodo normalmente non dura più di un mese o due. E’ importante capire che non si tratta di una debolezza o mancanza di forza di volontà. Chiaramente stiamo parlando di voglie di dolci, di alcool, di stimolanti, di prodotti da forno oltre alla fame nervosa o disordine in generale a tavola e fuori pasto.
Punto numero 3 - Abituarsi ad un’alimentazione molto meno grassa
La dieta moderna in Italia è dominata dai grassi (una combinazione di grassi animali e vegetali). Circa il 60% delle calorie che la persona moderna consuma, sono sotto forma di grassi e tutto il corpo, dal palato fino alle funzioni intestinali, si è adattato a questa sostanza di base. Quello che noi proponiamo come dieta di base, come ordine nella dieta, è una quantità di grassi (di origine vegetale nel nostro caso) intorno a 20%. Questa quantità di grassi permette al corpo di eliminare vecchi accumuli e crea chiarezza mentale e leggerezza - si crea un Mondo Leggero.
Dei tre punti questo è quello più difficile, ed è l’aspetto che necessita di più tempo per essere superato, cioè quando ci possiamo dire soddisfatti ingerendo pochi grassi. Se la persona che sta cambiando non ha problemi importanti, questo processo può essere molto graduale, iniziando con tanto olio e alimenti come hummus o tofu che sono ricchi d’olio per poi ridurlo gradualmente. Se c’è un problema che esige una quantità esigua di olio, la situazione si complica e, anche in questo caso, raccomando fortemente una guida personale.
Nell’arco degli anni ho capito che tante persone che hanno cambiato dieta e che hanno anche superato i primi tre punti, alla lunga non sono stati in grado di mantenerla. Avendone incontrate parecchie di queste persone, mi sono chiesto il perché di questa marcia indietro e come si può aiutare o prevenire questa situazione. La mia conclusione mi porta al punto numero 4.
Punto numero 4 - È indispensabile fare degli studi di base, sia teorici che pratici
Interessarsi all’argomento facilita la pratica e aiuta a non perdersi lungo il percorso, bombardati da informazioni contrastanti che arrivano da tutte le parti. Il mio suggerimento specifico è il seguente:
Seguire il corso “Energia del Cibo” il più presto possibile per capire che cosa sta succedendo nel corpo e perché succede, e dopo 4 o 5 anni ripetere questo corso.
Partecipare al corso base di cucina ancor prima del corso “energia del cibo” e una o due volte all’anno seguire un corso a tema per tenere vivo l’interesse.
Approfondire regolarmente gli studi con conferenze, libri, video, newsletter ed eventuale partecipazione alle vacanze.
Si mangia più volte al giorno per tutta la vita: conviene interessarsi all’argomento e diventare il più possibile esperti. Oggi ci sono sempre più persone qualificate (Operatori olistici formati alla nostra scuola) in grado di offrire corsi e servire come guide in tutta Italia e questi 4 punti non devono fermare più nessuno.
Buona settimana
Martin