Cosa c’è di sbagliato nella scienza della nutrizione?

Cosa c’è di sbagliato nella scienza della nutrizione?

Premetto che ho una laurea in biologia e dedico gran parte del mio tempo a tenermi aggiornato su ciò che la scienza della nutrizione può insegnarci. Non sono anti-scienza, né tantomeno sono anti-scienza della nutrizione: sono contro l'abuso della scienza, l'arroganza della scienza e la sua visione a tunnel, come anche agli enormi errori che la scienza della nutrizione porta le persone a commettere.

Questa settimana* stiamo discutendo i problemi della scienza della nutrizione e come questa può ingannarci nell'uso del cibo e danneggiare la nostra salute. Ai fini di questo messaggio, mi concentrerò su uno dei tanti problemi: il fatto che la scienza della nutrizione considera il nostro uso del cibo senza contestualizzarlo. Gli esempi sono il modo migliore per spiegare questo concetto, ne userò due:

"Gli oli Omega 3 fanno bene ed è importante usare cibi ricchi di questi acidi grassi"
Ci sono così tante cose sbagliate in questa affermazione che ci vorrebbe almeno un capitolo per esaminarle tutte, ma in relazione alla mancanza di contesto ci sono diverse domande che vanno poste:

  • In quale forma si dovrebbero assumere gli oli Omega 3: salmone, tofu, noci?
  • Per chi sono più importanti? Chi ha bisogno di aggiungerne di più alla propria dieta?
  • Sono più importanti per gli uomini, per le donne, per i bambini, per gli adulti, per gli anziani?
  • C'è un periodo dell'anno in cui sono più importanti?
  • Se segui una dieta macrobiotica a basso contenuto di grassi, hai bisogno di tanti oli Omega 3 come una persona che segue una dieta moderna estrema?

Queste sono tutte domande importanti che contestualizzano l'idea di un nutriente specifico (ossia di una molecola). La più importante di queste domande è la prima. La differenza tra una porzione di salmone e una di tofu (entrambi fonti di oli Omega 3) è enorme, è difficile immaginare altri due alimenti che hanno effetti così diversi nel corpo. Ridurre l'uso di un alimento a una specifica molecola che contiene è ridicolo e, nel tempo, può portare le persone a fare scelte alimentari terribili che influiranno seriamente sulla loro salute, compresa quella mentale ed emotiva.

 

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Lo stesso argomento potrebbe essere fatto per la vitamina C, un argomento di particolare interesse ai tempi di Covid. La scienza della nutrizione ci insegna che la vitamina C fa bene al sistema immunitario, ma anche qui ci sono molte domande:

  • Quanta?
  • In che forma?
  • È lo stesso per una persona che segue i principi macrobiotici come per una persona che mangia molta carne, formaggio e uova?
  • Gli integratori sono una buona idea?

In questo esempio possiamo osservare che il succo d'arancia è ricco di vitamina C, ma anche i crauti ne sono ricchi (ancora di più del succo d'arancia). Se si beve molto succo d'arancia seguendo una dieta di tipo più vegano (con poco o nessun cibo di origine animale) si diventerà deboli e freddi in inverno e ci si ammalerà facilmente (anche di Covid). Mangiando crauti, invece, si diventerà più forti e, insieme alla vitamina C, si otterranno grandi benefici per la flora intestinale e la digestione generale.

Questo è solo uno dei tanti aspetti della moderna scienza dell'alimentazione che la rendono molto dannosa per la salute. Ho cercato di rendere le persone consapevoli di questo per anni, ma sembra che la gente abbia paura di criticare la scienza: è come una nuova religione.

Non vedo l'ora di fare un corso serale completo per approfondire questo argomento, perché anche quelli di noi che sono consapevoli di altri modi di intendere il nostro cibo, possono essere confusi e fare errori importanti che creano seri problemi di salute a lungo termine.

 

Martin

*per seguire la lezione di mercoledì 11 maggio su zoom: iscriviti qui