Imagine – Un mondo di pace

Imagine – Un mondo di pace

ImagineImagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky

Imagine all the people living for today

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too

Imagine all the people living life in peace

You, you may say
I'm a dreamer, but I'm not the only one
I hope some day you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man

Imagine all the people sharing all the world

You, you may say
I'm a dreamer, but I'm not the only one
I hope some day you'll join us

And the world will live as one

ImmaginaImmagina non ci sia il paradiso
è facile se ci provi
nessun inferno sotto di noi
sopra di noi solo il cielo

immagina tutti quanti vivere per l'oggi

Immagina non ci siano paesi
non è difficile da fare
niente per cui uccidere o morire
e neanche religioni

immagina tutti quanti vivere la vita in pace

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono l'unico
spero che un giorno ti unirai a noi
e il mondo sarà tutt'uno

Immagina nessuna proprietà
mi chiedo se puoi
nessun bisogno di avidità o fame
una fratellanza di uomini

immagina tutti quanti dividersi il mondo

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono l'unico
spero che un giorno ti unirai a noi

E il mondo vivrà all'unisono

Imagine - Un mondo di pace

Ecco una bella immagine per un sogno di mezza estate.

John Lennon ha conosciuto Michio Kushi  (John ha studiato a lungo con lui), a casa di Michio a Boston c'è una loro foto (con Aveline la moglie di Michio e Yoko la moglie di John) proprio dove Michio riceve le persone per le visite. La visione di Michio e ciò che lo ha sempre motivato e lo motiva tutt'ora è la visione di un mondo di pace – "One Peaceful World" come dice lui. Ha conosciuto Georges Ohsawa in un centro per Pace Mondiale (che in realtà era semplicemente la casa di Georges) e dal loro incontro è nata un'iniziativa che io e La Sana Gola portiamo avanti, insieme a centri simili in tantissimi paesi.

La visione di John Lennon è bellissima ed estremamente idealista. Senza visioni idealiste saremmo davvero persi nella vita. Georges e Michio sono altrettanto idealisti ma meno artisti (anche se devo dire che Michio adora cantare e non è niente male – Georges non lo so). Quello che Georges e Michio hanno aggiunto alla visione pacifista è di riconoscere che ci vogliono persone in pace per creare un mondo di pace. Se la persona media oggi consuma 90 kg di carne e 30 o 40 kg di zucchero, per chi conosce gli effetti del cibo, è difficile immaginarla in pace. Tantissimi possono immedesimarsi nelle parole e nell'arte di John Lennon ma presto si scontrano con la violenza, l'insicurezza, l'ansia, la paura e la debolezza che regna nel loro corpo. Ci vogliono entrambi, l'artista e il cuoco, ma un cuoco che sia anche idealista e non solo artista come in fondo già è.

Dio (senza fare riferimento ad una religione particolare come suggerisce John) ci ha dato un mondo bellissimo che ci offre tutto in modo infinito, inoltre, ci offre tutto in maniera gratuita. L'aria, l'acqua (almeno quando piove è gratis) il sole e le stelle, i sorrisi dei bimbi è tutto parte della bontà della terra e di Dio. Ohsawa diceva che lo spirito di una persona sana è come quello della natura, dà senza aspettarsi un ritorno. Un chicco di grano, quando viene piantato, può dare 10,000 chicchi.  Se il cibo viene coltivato con cura, preparato con cura e con principi universali di armonia e poi viene consumato con gratitudine e gioia, allora si che possiamo cominciare ad "immaginare" senza semplicemente sognare.

Io sogno ad occhi aperti da oltre 36 anni e vi invito a sognare con me, partiamo dalla pace che possiamo creare dentro noi stessi e cerchiamo di condividerla con chiunque può sentirla, con chiunque osa sognare ed immaginare.

Imagine – One Peaceful World

vi dò questo compito per il mese di agosto – ci vediamo a settembre.

Martin

 

e=mc2 baby!

Questa famosa equazione di Albert Einstein ha aperto la mente occidentale al concetto che tutto è energia, che tutto vibra e che la materia e l'energia sono due lati della stessa cosa. In oriente questo concetto fa parte integrante di varie filosofie e viene utilizzato in modo pratico in cure come agopuntura e pratiche come lo yoga. L'espressione “baby” non è di Albert Einstein e non fa parte delle filosofie orientali.

A casa mia guardiamo tanti programmi di cucina, con tre figlie e due genitori che dirigono una scuola di cucina non è sorprendente. I programmi che vengono dall'America sono pieni di espressioni e usanze che fanno ridere le mie figlie, una in particolare è “baby”. Un cuoco “italo-americano” fa tutta una serie di piatti che dovrebbero avere un nesso con l'Italia (raramente vanno oltre la presenza di pomodoro e qualche formaggio) e ogni volta che assaggia i suoi piatti finiti dice “Oh baby!” e provoca delle grande risate. C'è un altro tipo che mangia delle cose improponibili (serpenti e insetti) e anche lui usa questo “Oh baby!” costantemente. Insomma quando un cuoco americano assaggia qualcosa che trova buono è facile che la parola "baby" faccia parte dei suoi commenti.

Allora qual'è il collegamento tra Albert e i cuochi Americani?
Ovviamente non c'è, sto utilizzando questi due punti di riferimento per illustrare un principio che sfugge ai cuochi di oggi. Devo dire che questo principio in realtà sfugge al mondo intero o quasi. Per dirlo in modo semplice, la gente, e i cuochi famosi in primis, non hanno idea di cosa sia il cibo. Tutto inizia e finisce in bocca e a livello sensoriale. Deve essere bello, gustoso e servito in ambienti piacevoli. Oltre a questo non c'è altro da dire o da valutare – è tutto qui baby. Perlopiù non si cerca nemmeno di far capire che ci sono le proteine o vitamine, e anche quando si cerca di fare questo tipo di ragionamento non è altro che un'ulteriore dimostrazione dell'incapacità di capire il cibo.

Albert Einstein ci ha aiutato a comprendere che tutto è energia nella prima parte dello secolo scorso ma sembra che le sue scoperte siano servite solo per costruire bombe e centrali nucleari, mentre avrebbero dovuto aprirci la mente verso aspetti della vita, in questo caso il cibo, che non sono immediatamente evidenti e che vanno oltre agli aspetti sensoriali.

Quello che tu mangi vibra, vibra con le energie dell'ambiente in cui è cresciuto, con le sostanze aggiunte durante questo  processo, con le energie del petrolio o del compost ricco di insetticidi (sempre principalmente a base di petrolio) oppure con sostanze biologiche che tengono sotto controllo parassiti e insetti. Il cibo vibra con tutto ciò che ha subito dal trasporto, all'imballaggio e soprattutto alle trasformazioni in cucina o in laboratorio. Una carota cresciuta nel tuo orto in modo biologico, raccolta fresca e preparata con cura e con l'intenzione di piacere e di far bene ai commensali è molto diversa dalla carota pre-cotta e riscaldata in un micro-onde, anche se alla fine le sostanze nutritive (proteine ecc.) possono essere le stesse. Chiaramente nel cibo animale in più c'è tutta la sofferenza dell'animale ed è per questo che in certe tradizioni ci sono regole su come abbattere e trattare un animale. Già allora c'era una consapevolezza dell'energia che venivatrasferita al nostro corpo.

Naturalmente anche il nostro corpo vibra e vibra maggiormente in funzione a quello che mangiamo, alle vibrazioni che vengono introdotte in bocca tre volte (o più) al giorno. L'energia che scorre nei meridiani è alimentata anche da ciò che mangiamo. I nostri pensieri sono creati in grande misura direttamente in funzione all'energia che entra in bocca e che cambia il corpo e i meridiani – nel breve e nel lungo periodo. L'alcol ha un energia "eccitata" e rende la mente eccitata, ma dopo indebolisce i reni e può contribuire a pensieri di timidezza o a paure.

Un buon gusto e una buona presentazione sono importanti ma se tutto finisce lì significa veramente non capire il cibo. Quando vedo una persona che lavora con l'energia, uno che fa shiatsu o agopuntura o yoga che però si nutre con panini al prosciutto mi viene da dire OH BABY.

Tutto è energia, tutto si trasforma e il nostro cibo diventa il nostro corpo e la nostra mente. Il cibo è fatto da tanti fattori e idealmente dovremmo cercare di curare ognuno di essi. Un cuoco dovrebbe interessarsi alla provenienza degli ingredienti, dei trattamenti subiti, del modo in cui vengono trasportati e semmai trasformati (per alimenti come pane o tofu per esempio). La cucina, le pentole e gli ambienti in cui si lavora e soprattutto l'energia del cuoco e l'intenzione che mette nel cibo, sono tutti fattori che in un modo o nell'altro entrano nel cibo.

Quindi questo è il mio messaggio per i cuochi d'oggi.

e=mc2 baby - think about it.

Chiusura estivaciusura estiva

Il ristorante è aperto a pranzo fino a giovedì 2 agosto incluso e poi si riparte domenica 2 settembre con il brunch.

Buone Vacanze a tutti!!