Può sembrare incredibile, ma ci sono ancora delle persone, anche persone che leggono questa newsletter, che non hanno ancora letto il mio libro “Cucina Che Cura”. Incredibile ma vero!
Mi è venuto in mente il libro in questi giorni perché ho ripreso in pieno le conferenze e i corsi dopo la pausa per le vacanze e durante le lezioni mi sento porre certe domande ricorrenti. Quella più frequente, quasi sempre verso la fine dell’incontro, è “ma cosa si mangia per colazione?”. Mi piace pensare che questa domanda sorga così di frequente perché le persone stanno già pensando a come cambieranno la loro dieta dall’indomani; se fosse questa la ragione, sarebbe la dimostrazione di quanto sono bravo a spiegare l’importanza della dieta. Tuttavia non mi illudo troppo: è probabile che la vera motivazione sia tutt’altra. Il fatto preoccupante è che questa domanda si presenta al 90% degli incontri, se non di più.
Perciò penso a “Cucina Che Cura”, perché ho affrontato la colazione in modo particolare in questo libro. Alla fine del libro c’è un ricettario piuttosto consistente, con un enorme varietà di ricette, tutte “pasticcio-free”* ma la colazione non viene affrontata in questa parte. Visto che la prima domanda che la gente mi pone riguarda sempre il primo pasto della giornata, ho deciso di mettere ciò che riguarda la colazione nel primo capitolo, in modo che chi legge il libro non debba tenersi questo dubbio esistenziale fino alla fine del libro; potrebbe essere una distrazione.
Per iniziare bene la stagione delle conferenze e dei corsi, vi propongo questo pezzo del primo capitolo del mio libro che parla della colazione.
La Colazione
In Italia, e probabilmente in tutto il mondo occidentale, la colazione ha subìto enormi cambiamenti in tempi recenti. Se consideriamo che prodotti come yogurt e spremute sono arrivati nella seconda metà del secolo scorso, possiamo capire che prima di allora la colazione era ben diversa, soprattutto se aggiungiamo che il caffè è stato introdotto solo nel XVII secolo e prima di entrare nelle case ci sono voluti tantissimi anni. Allora che cosa ha mangiato l’Italiano o l’europeo nei millenni precedenti? Sicuramente vari prodotti a base di cereali: pane, focacce, polenta (inizialmente fatta di miglio e inseguito di mais), crema di avena o di altri cereali. La colazione era probabilmente molto spesso ciò che avanzava dalla cena, rivisitato un po’. Nei paesi orientali, e in generale in giro per il mondo, la colazione è un pasto come un altro. Si fa a base di cereali, verdure spesso legumi e sovente c’è una zuppa.
Quindi che cosa dobbiamo mangiare oggi?
La verità è che parlare di cibo è molto facile, ma soddisfare le voglie o cambiare un’abitudine che dura da tutta la vita lo è meno. Quindi per chi è abituato a caffè e biscotti o yogurt e spremute o cappuccino e brioche, che cosa possiamo proporre? Che cosa ci può essere per loro di sano, che possa aiutare il corpo a cambiare in meglio e in fretta e allo stesso tempo soddisfare e non discostarsi troppo dalle abitudini create nell’arco di una vita? Siamo consapevoli che queste abitudini sono il risultato di una degenerazione della dieta di tutta una cultura.
Una cosa è certa: la colazione ideale dovrebbe essere a base di cereali integrali come tutti gli altri pasti. Ecco qualche suggerimento, le proposte più sane sono per ultime:
Pane e marmellata con caffè d’orzo – Il pane dovrebbe essere a pasta acida (lievitazione naturale)** e integrale, con marmellata senza zucchero.
Cappuccino di caffè d’orzo e latte di riso o tè con biscotti - È quasi impossibile trovare biscotti senza olio di palma (grassi duri), quindi uno dovrebbe imparare a farseli. Il tè kukicha è la scelta migliore.
Gallette di riso con marmellata e tè o caffè d’orzo - Ci sono tanti tipi di gallette in vendita.
Polenta con latte vegetale (di riso o avena per esempio).
Crema di avena fatta con i fiocchi (vedi ricettario).
Cereali in chicco cotti in tanta acqua e conditi con qualcosa di dolce o di salato (vedi ricettario).
La zuppa di miso.
Ci sono in realtà tanti modi di fare colazione. Il modo migliore è con qualche tipo di cereale in chicco, ancora meglio se con contorni di verdure e con antipasto di zuppa di miso.*** Quello che sicuramente non sarà utile per un’alimentazione prevalentemente vegetariana sono la frutta cruda e le spremute al mattino.
Altrettanto sconsigliato è lo yogurt e i latticini in generale. Tutto può andare bene per il piacere, ogni tanto, ma in modo continuativo sono soluzioni che vanno contro la salute.
Ecco qualche idea per la colazione. Ve le propongo soprattutto per chi - incredibilmente - non ha ancora letto “Cucina Che Cura” e per la maggiore parte dei lettori che lo hanno già letto, questo articolo può servire per rinfrescare la memoria.
Come sempre: Buon appetito!
Martin
*Pasticci: sono piatti con miscugli confusi, anche se gli ingredienti sono potenzialmente interessanti. Ci sono sempre più ricettari e siti che propongono ricette vegane o vegetariane e macrobiotiche che sono piene di proposte con combinazioni di farina, grassi, dolci, semi, frutta, dolcificanti di tutti tipi, latte vegetale e altro ancora, in modo tutto “pasticciato”. Perlopiù l’unico pregio che hanno è di non contenere carne ecc. Si possono anche trovare ricette interessanti, ma è importante riconoscere un pasticcio.
**Un nostro insegnante ha perfezionato il modo di fare il pane a pasta acida “A Vapore” che è qualcosa di unico, senza gli inconvenienti del prodotto da forno. Viene presentato nel corso di Laboratorio in Casa.
***Presento quello che potrebbe essere la colazione più sano ma oramai non mi illudo che tanti Italiani la adotteranno e mi va bene la colazione semplice (senza verdure e zuppa) - si possono comunque ottenere risultati curativi.