Prima di partire per le vacanze, un mese fa, vi ho lasciato con le parole di un famoso membro dei Beatles – John Lennon – e sono riuscito a fare un legame con Michio Kushi e l'importanza del cibo per un mondo di pace, un mondo che sta nell'immaginazione di tutti noi. Per il rientro vorrei prendere le parole di altri musicisti di quell'epoca, in questo caso i Rolling Stones, ecco le parole:
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes well you might find
You get what you need
Non puoi sempre avere quello che vuoi
Non puoi sempre avere quello che vuoi
Non puoi sempre avere quello che vuoi
Ma se ci provi, potresti scoprire che ti arriva ciò di cui hai bisogno.Le altre parole di questa canzone non sono belle come quelle di Imagine di John Lennon, anche se Mick Jagger le canta con tanta grinta e gioia, ma nascosta in questo ritornello c'è una grande verità, qualcosa che può cambiare la vita di una persona in un attimo, in un istante. Il potere di queste parole sta nel principio di yin e yang e nel rapporto che c'è tra gli opposti nella nostra vita.
Il principio di yin e yang, come definito da Georges Ohsawa riconosce che tutto quello che esiste è una manifestazione di un tutt'uno, dell'universo o Dio a seconda di come vogliamo definirlo. Per manifestarsi nelle varie forme e fenomeni questo tutt'uno si polarizza, crea due tendenze che interagiscono e creano energia. Dall'energia tutto si crea, e=mc2 baby, quindi il meccanismo con la quale Dio crea è la polarità o chiamiamolo un gioco di opposti. Questo gioco di opposti include un principio fondamentale:
Gli opposti sono complementari
Possiamo vedere che l'espansione ha come opposto la contrazione e possiamo vedere come sono complementari in vari modi.
1.Senza l'espansione la contrazione non potrebbe esistere, uno esiste grazie all'altro.
2.Se il cuore espande molto bene permette una buona contrazione e vice versa.
3.Il riposo e l'attiva sono complementari in esattamente lo stesso modo e così via con un infinità di esempi di opposti nella nostra vita. Caldo e freddo, alto - basso, forte - debole verticale - orizzontale, dare - avere, dentro -fuori, davanti - dietro, maschile - femminile, giovane - vecchio, vicino - lontano, concentrato - diluito ecc.
Quindi che cos'è che Mick Jagger ci sta cercando di comunicare di così importante con le sue parole, e che cosa centrano yin e yang e tutti gli opposti di questo mondo?
Quello che ci dice è l'applicazione del principio che gli opposti sono complementari nella vita di tutti giorni. Sta dicendo che se stai attento e osservi bene, ottiene quello di cui hai bisogno, vale a dire che attiri nella tua vita ciò che ti serve per creare equilibrio. Se osservi bene e ci ragioni sopra puoi anche capire meglio come attirare nella tua vita non solo quello di cui hai bisogno, ma quello che vuoi. Uso qualche esempio pratico per rendere l'idea.
Se diventi troppo yang è probabile che la vita ti obblighi a diventare meno yang, ti arriveranno dei fattori che ti spingeranno verso lo yin. Qualche settimana fa siamo andati al mare in un posto dove tutti gli spostamenti si fanno in bici, una situazione molto bella. Per arrivarci ho fatto 5 ore di macchina con tante code sotto un sole cocente. Durante questo viaggio non ho mangiato e quando siamo arrivati ho passato mezz'ora a scaricare e mettere via tutta la roba che trasportavo, per 2 adulti, tre bambini e un cane, incluso il cibo e qualche pentola. Poi sono andato a noleggiare la bici e sono partito sparato per iniziare la vacanza con tutti quanti al mare. Prima di arrivare alla mia destinazione ha sbagliato una manovra per evitare un piccolo innalzamento della strada e sono finito per terra. Sono caduto in bici per la prima volta in 40 anni!!
Se ascolto Mr. Jagger dovrei capire che quella caduta è stata qualcosa di cui avevo bisogno, quindi in che modo mi poteva servire una bella caduta con ematomi e sangue? Subito Rosy mi ha detto guarda che sei troppo yang e ti devi fermare. Altro che Mick Jagger, mi serviva una donna italiana che non canta mai (anche se spesso alza la voce). Allora mi sono fermato. Prima mi sono fermato al negozio per prendere un po' di birra e poi mi sono rilassato fino a quando tutta la banda non mi ha più permesso di stare fermo. Ho ripreso la bici e siamo andati in spiaggia dove ho continuato a fare la mia terapia di stare il più immobile possibile all'ombra.
L'aspetto più importante di questa esperienza è che mi sono fermato. Son non mi fossi fermato, la vita, l'universo, Dio chiamalo come vuoi, mi avrebbe mandato qualcos'altro per fermarmi, per spingermi verso una condizione meno yang e al posto di una caduta in bici magari sarei finito sotto una macchina. Se fossi finito sotto a una macchina non mi sarebbe bastata una birra e una sdraio ma sarebbe servita morfina o un letto di ospedale. Come dice Mr. Jagger conviene capire che quello che ti arriva è quello che serve. Aggiungerei che è meglio capire quello che sta arrivando prima che arrivi ad un estremo, perché uno squilibrio estremo attira un rimedio estremo. Sarei finto sotto una macchina solo se fossi diventato molto più yang, se non mi fossi fermato ma avessi accelerato con altre attività.
In questo caso si può capire facilmente come sono diventato troppo yang:
- Viaggiare in macchina rende yang, sotto il solo ancora di più.
- Non mangiare rende contratto e yang
- Scaricare sotto il sole e nel caldo rende yang
- Partire sparato in bici è anche yang
Vorrei allargare questo discorso a tutto ciò che ci può infastidire. Qualsiasi problema che ti arriva è quello di cui hai bisogno e ti può servire per capire come meglio gestire la tua vita per creare equilibrio. Questo implica che davanti ad un problema, ad una situazione che ti da fastidio, anziché lamentarsi o ribellarsi conviene fermarsi e ragionare. Quella situazione si è presentata per indirizzarti, per spingerti verso l'equilibrio e il benessere. In questo senso dico che le parole possono cambiare la vita in una attimo, possono cambiare il modo in cui si reagisce di fronte ai problemi. I problemi o i fastidi della vita sono nostri amici, vengono attirati nella nostra vita per aiutarci.
Nell'arco della mia vita ho riflettuto molto su questo argomento e sono arrivato ad alcune conclusioni che condivido con voi nello spirito del Rock and Roll. (Il Rock and Roll è arrivato per dare fastidio ai nostri genitori e scuotere una società che stava diventando troppo conservatrice e materialista. La Sana Gola ha anche un cuore Rock and Roll che vuole scuotere le tendenze pesanti e inconsapevoli nel rapporto con il cibo.)
Ecco alcuni indicatori per capire se stai diventando troppo yin o troppo yang.
• Se quello che succede nella tua vita ti fa lavorare di più e ti obbliga ad impegnarti di più sei troppo yin. Lavoro e impegni ci rendono yang.
• Se perdi soldi, se non trovi lavoro, se dimentichi le cose, se perdi facilmente le cose, se ti trovi sotto pressione è perché la vita ti vuole più yang. Un altro sintomo yin è quello di lamentarsi e fare la vittima.
• Se quello che ti succede ti fa fermare o rallentare, come tanti semafori rossi o trovare sempre persone lente davanti a te o se attiri aggressione o atteggiamenti potenzialmente violenti sei troppo yang.
• La persona troppo yang critica facilmente e non è molto capace di ascoltare
Cosa fare una volta che hai capito se stai diventando troppo yin o troppo yang? Purtroppo Mr. Jagger non ti da consigli in questo senso ma per fortuna c'è La Sana Gola, altro gruppo Rock che potete ascoltare durante un infinità di corsi, conferenze, vacanze, libri dvd e altro ancora.
Buon Rientro a tutti e ci vediamo presto
(...e spero che ognuno di vuoi ha avuto quello che voleva durante l'estate)
Chi è stato un po' in giro durante il mese di agosto è probabile che abbia dovuto “improvvisare” con il cibo e difendersi il più possibile ed è altrettanto probabile che l'intestino sia un po' sottosopra grazie a questi pranzi diversi del solito. Per rimettere l'intestino in ordine e per prepararsi per l'autunno in arrivo non c'è nulla come una bella zuppa di miso, presa tutti giorni. Ecco una ricetta semplice e un approfondimento delle qualità del prodotto.
ZUPPA DI MISO SEMPLICE
5 cm alga Wakame secca
1-2 cipolle tagliate a mezzaluna
prezzemolo o cipollotto
Miso d’orzo o riso
Mettere a bagno la wakame (utilizzare 1 o 2 cm per persona circa) per 5 minuti e tagliare a pezzettini. Aggiungere acqua fredda all'alga a portare a bollore. Tagliare la cipolla e aggiungerla al brodo bollente. Lasciare cuocere 3-5 minuti fino a quando la cipolla è cotta e morbida. Ridurre la fiamma al minimo. Diluire il miso (1 cucchiaino per persona o per tazza di brodo), aggiungere al brodo e sobbollire per 3-4 minuti. Guarnire con cipollotto o prezzemolo.
Il miso
Immaginate un esercito di piccoli giapponesi con spazzole e spugne che puliscono tutto il tratto intestinale con grande vigore. Ecco l'effetto principale di uno dei cibi d'oriente che gradualmente sta conquistando l'occidente: il miso. Il miso è un prodotto fermentato a base di soia che è stato introdotto in Italia dai pionieri della macrobiotica. In Giappone, dove è conosciuto da secoli, viene utilizzato quotidianamente e in quasi tutti i paesi orientali esistono prodotti simili.
Consumato ogni giorno, risulta un modo molto efficace per rafforzare e regolare l'intestino e la flora intestinale. Tutti coloro che si occupano di salute in oriente, dai medici alle mamme, lo considerano uno dei segreti per la buona salute e la longevità.
Il miso di buona qualità viene prodotto con soia, cereali, acqua e sale con l'aggiunta delle spore di una muffa. I cereali più usati sono riso e orzo, anche se potrebbero essere utilizzati allo stesso modo tutti gli altri; esiste anche un miso preparato solo con soia, acqua, sale e fermenti, il famoso “Hatcho miso”, consumato tradizionalmente dalla famiglia imperiale e prodotto tutt'ora, con grande onore, da artigiani locali.
I fermenti vengono aggiunti al cereale cotto e dopo alcuni giorni producono una sostanza che si chiama “koji” utilizzata anche, come base enzimatica nella fabbricazione del “sake”, il vino di riso. Il koji viene mescolato alla soia cotta, al sale e ad una parte dell'acqua di cottura della soia, fino ad ottenere una pasta piuttosto liquida. Questa parte, trasferita in un contenitore di legno, viene messa sotto pressione per un periodo di tempo che varia da un mese a più anni, a seconda del tipo di miso che si vuole ottenere. Durante questo periodo di invecchiamento, i fermenti del koji lavorano sulle sostanze nutritive della soia. La fermentazione procede seguendo la stagione e la temperatura dell'ambiente esterno, rallentando in inverno e accelerando con il caldo dell'estate, portando ad un prodotto finale che in qualche modo ha immagazzinato l'energia delle diverse stagioni. Cosi come accade con il vino, durante la maturazione il gusto si modifica, e, a secondo del tipo di processo e del tempo di fermentazione, si crea un'armonia di gusto particolare, secondo i segreti di un'arte trasmessa di generazione in generazione.
L'alta qualità di questo alimento sta non solo nella ricchezza di fermenti vivi forniti all'organismo, che possono aiutare a risolvere tutti i tipi di problemi digestivi, ma anche nella sua qualità “energetica” data dalla sua polarità unica. Questa polarità è si crea grazie al tempo di fermentazione prolungato a contatto con l'ambiente e dall'incontro tra un aspetto con caratteristiche espansive (la fermentazione) ed elementi di forte contrazione (il sale e la pressione). Queste energie opposte danno al miso il potere di smuovere stagnazioni nell'intestino e di intervenire sui punti di dilatazione o di gonfiore: ecco l'immagine dell'esercito di piccoli giapponesi con spazzole e spugne che mettono a posto l'intestino e l'intero tratto digestivo.
Inoltre il mso è un alimento delizioso che si presta perfettamente alla cucina italiana. Può essere paragonato ad un tipo di dado vegetale che si aggiunge a fine cottura nelle zuppe, negli stufati e in vari tipi di salse o condimenti. Il miso più usato oggi in Italia, soprattutto per le zuppe, è il miso d'orzo o il miso di riso che hanno subito una fermentazione di 18 mesi. Questo tipo di miso di lunga fermentazione ha un gusto leggero ed è il tipo di miso da considerare più curativo. Esistono altri tipi di miso più leggeri e dolci che si prestano a salse e condimenti, ma anche alla cottura. Quello disponibile in Italia si chiama Miso Bianco o Shiro Miso.
Oggi il miso viene prodotto anche in Italia e in Europa quindi la scelta è più ampia. Quindi invitate un piccolo esercito di amici ai vostri pranzi e vedrete che esprimeranno la loro gratitudine per i cibi cucinati con il miso, un alimento che aiuta a digerire e fornisce una scorta extra d'energia.