Omaggio a un grande maestro di macrobiotica: Francisco Varatojo (Chico)

francisco varatojo

Omaggio a un grande maestro di macrobiotica: Francisco Varatojo (Chico)

Nel corso degli anni ho usato questa newsletter per celebrare il passaggio a miglior vita e le opere di alcuni dei grandi maestri che ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere; in particolare Herman Aihara, Aveline Kushi, Michio Kushi e Shizuko Yamamoto. Oggi aggiungo un altro maestro importante a questa lista, purtroppo un giovane che avrebbe dovuto avere ancora molti anni da vivere: Francisco Varatojo, detto Chico. È morto la scorsa settimana in un incidente subacqueo, lasciando moglie e quattro figli, oltre a migliaia di amici e studenti addolorati per la sua perdita.

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Alcuni anni fa andai a Lisbona per seguire un seminario con Michio Kushi. Non avevo visto Michio né Chico per un certo numero di anni e dovevo ricaricare le mie batterie in un modo che solo Michio poteva fare. Prima del seminario, Michio mi chiese di presentarmi e di dire alcune parole sul lavoro che stavamo facendo in Italia. Mentre mi alzavo in piedi e raggiungevo il palco, tutta la folla cominciò a ridere… Fortunatamente sapevo esattamente perché: nel mezzo dello stadio c’era lui, Chico, che avrebbe tradotto quello che stavo per raccontare, e la giustapposizione di Chico con me era davvero divertente. Chico era un portoghese piuttosto bassino mentre io sono un americano piuttosto alto (si potrebbe dire estremamente alto!). Alla fine della mia presentazione misi il braccio intorno a Chico e dissi che tra tutti i presenti quella sera era lui il vero gigante. Era un gigante di conoscenza e di insegnamento, di impegno, di amicizia e di famiglia e soprattutto di dedizione per rendere il mondo un posto migliore.

Un gigante ci ha lasciato e il mondo oggi è un posto più piccolo

Michio ha sempre detto che stava cercando di trovare alcune persone che avrebbero capito veramente il suo messaggio sull'importanza della dieta e dello stile di vita per la creazione della pace nel mondo. Il suo insegnamento è che, per creare la pace nel mondo, hai bisogno di persone sane e tranquille, altrimenti tutti gli sforzi saranno inutili. Sapeva che non avrebbe visto la pace nel mondo, ma sapeva che stava dando un grande contributo alla sua futura realizzazione. Tutto si riduce a una questione di matematica. Se ognuno dei suoi studenti potesse creare due altri insegnanti e ognuno di questi potesse crearne altri due e così via, entro un tempo abbastanza breve avremmo una voce così forte che potremmo iniziare a cambiare la direzione del mondo. Ho parlato di questo in un articolo che vi invito a leggere nell’archivio della nostra newsletter, consultabile in ogni momento.

Parte di questa certezza matematica si esprime anche nell'esperienza della centesima scimmia, un esperimento fatto su alcune isole al largo della costa del Giappone che sono abitate da scimmie. Su una delle isole hanno introdotto una nuova fonte di cibo per vedere la loro reazione, il cibo era una sorta di patata dolce. Notarono che alcune delle scimmie cominciavano a portarsi la patata al fiume per lavarla prima di mangiarla e che gradualmente sempre più scimmie presero ad imitarle. Poi hanno introdotto le patate ad altre isole e hanno osservato la stessa tendenza. La parte sorprendente e particolarmente significativa della storia è che, una volta che una certa percentuale delle scimmie della prima isola cominciava a lavare le patate, tutte improvvisamente facevano lo stesso e così contemporaneamente tutte le scimmie delle altre isole. Il riferimento alla centesima scimmia è relativo all'unica scimmia che ha spinto l'equilibrio e ha creato la massa critica che ha causato la modifica all’intera popolazione.

Considerando la crescita della nostra scuola, il crescente interesse per la dieta vegetariana e vegana e la presenza di insegnanti e consulenti sempre più esperti (gli operatori olistici con indirizzo nutrizionale e gli operatori olistici "cuochi" e "insegnanti di cucina"), credo che “Il Centesimo Umano” non sarà troppo lontano.

Anche se questo non accadesse durante la mia vita, ho la certezza matematica che lo sarà in futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno sono persone addestrate che hanno sperimentato i benefici della nostra dieta e stile di vita nella propria vita e possono condividerlo con almeno due persone. La nostra scuola, come quella di Chico e molti altri, è dedicata ad aiutare il maggior numero possibile di persone a creare la salute e la felicità nella loro vita ed a formare coloro che veramente comprendono la sua importanza e vogliono condividerla in modo professionale ed efficace.

Un'altra immagine importante nei nostri insegnamenti è quella della spirale. Tutte le cose cambiano e si sviluppano seguendo un movimento a spirale, così è per il germoglio di una pianta come per il movimento di una galassia. Una spirale inizia da un solo punto e cresce lentamente; da qualcosa di quasi impercettibile, con una forza che si espande in una progressione logaritmica e in maniera esponenziale, la forma è sempre più ampia. Perché questa spirale cresca potentemente c’è bisogno di una base molto forte. Nel nostro caso questa base è creata dalla comprensione dell'equilibrio naturale esistente in natura e come applicarlo alla nostra dieta e stile di vita. È basata sull'esperienza e non solo sullo studio, un'esperienza che comprende i nostri errori ed i nostri successi. La nostra forza deve provenire dalla coerenza e non dall’ opportunismo di seguire l'ultima dieta o moda del momento. Deve includere una comunicazione efficace, materiali professionali e la condivisione delle nostre esperienze e talenti. La nostra Sana Gola è al lavoro costantemente per far sviluppare questa spirale di salute e di pace e siete tutti invitati a parteciparvi. Io v’invito ad immaginare un vortice sempre crescente di energia e che porta con sé i sogni e gli sforzi di insegnanti ed amici che ci hanno preceduto, è il vortice inarrestabile del desiderio di tutti noi per un mondo di pace e di salute.

 

Questi sono i pensieri e le visioni che ho in mente oggi, mentre rifletto sulla scomparsa di un amico e collega. Sono sicuro che Chico sarebbe completamente d’accordo.

 

Buon finesettimana

Martin

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