Perché dovremmo mangiare cibo giapponese?
La macrobiotica può sembrare una sorta di “dieta salutare giapponese” che prevede l’uso di alimenti insoliti come miso, shoyu, tamari, umeboshi, shitake, tekka, alghe e prodotti a base di soia.
Abbiamo davvero bisogno di tutti questi alimenti per ottenere i benefici della macrobiotica?
A questa domanda si possono dare due risposte.
1) No, non abbiamo bisogno di questi alimenti per applicare i principi macrobiotici alla nostra dieta. Il principio che guida la scelta degli alimenti nella macrobiotica è chiamato “principio di armonia” e ci insegna a creare armonia con l’ambiente, lo stile di vita e le esigenze individuali. L’armonia si ottiene seguendo una dieta a base di cereali integrali, verdure, legumi e frutta di stagione.
Nessun alimento è escluso e nessuno è obbligatorio; le abitudini alimentari italiane e gli alimenti principali possono essere facilmente utilizzati seguendo il principio dell’armonia.
Nella nostra scuola di cucina, cerchiamo di mantenere le scelte alimentari e gli stili di cucina il più possibile vicini a ciò che le persone conoscono e con cui possono identificarsi, senza perdere il potere dell’armonia e dell’equilibrio.
2) Questi “cibi strani”, sebbene non siano necessari, sono molto interessanti sia per le loro proprietà salutari che per le loro qualità culinarie e possono essere facilmente integrati nello stile alimentare italiano.
Il motivo principale per cui è interessante includere questi alimenti nella propria dieta è che non hanno equivalenti italiani o europei: non esistono cibi con proprietà uguali o simili e, in caso di problemi di salute, queste proprietà possono fare una grande differenza.
Mercoledì sera esploreremo questi alimenti per scoprirne le proprietà uniche, il modo in cui vengono prodotti, come usarli e come non usarli, e proporremo anche ricette specifiche che ne esaltano il potere curativo.
Questi alimenti non sono necessari e per la maggior parte delle persone non sono nemmeno importanti, ma in alcuni casi possono fare la differenza e ci concentreremo su problemi di salute specifici che possono essere alleviati da ciascuno di essi.
Ci sono molti aspetti “energetici” di alimenti come il miso, lo shoyu, il tamari e l’umeboshi che sorprenderanno anche chi li usa regolarmente. Una cosa è certa: se volete usare questi alimenti per migliorare la salute e creare vitalità, dovete conoscerli bene e questo richiede un po’ di studio.
Un’ultima considerazione è che gli italiani hanno un talento speciale nel prendere cibi provenienti da tutto il mondo e trasformarli in cibi italiani, utilizzandoli in modi unici e creativi.
Tra gli alimenti che originariamente non facevano parte della dieta italiana, figurano il mais, i pomodori, i fagioli e il riso, che sono stati tutti integrati nella cucina italiana in modi che prima non erano mai stati utilizzati. Con il tempo, questi alimenti speciali saranno prodotti in Italia (alcuni lo sono già) e acquisiranno un’identità tipicamente italiana.
Uno dei motivi principali per scoprirli e includerli nella propria dieta è che possono essere deliziosi. L’unico motivo per non mangiarli è che, se non piacciono, non sono indispensabili.
Impariamo a conoscerli meglio e sperimentiamo nuove ricette per scoprirne il vero valore.
Martin
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