Come scegliere un dolcificante naturale
L’intelligenza artificiale mi ha fornito un elenco di oltre 20 dolcificanti “naturali”; ecco un elenco parziale:
Stevia,
Frutto del monaco
Agave
Datteri
Sciroppo di riso integrale
Sucralosio
Sciroppo d’acero
Zucchero di cocco
Xilitolo
Melassa
Zucchero di palma da cocco
Allulosio
Miele
Eritritolo
Zucchero di datteri
Malto d’orzo
Zucchero di canna
Da un punto di vista macrobiotico, come possiamo scegliere tra un numero così elevato di opzioni?
Il primo passo è capire cosa è veramente naturale. Secondo me, naturale significa qualcosa che si trova naturalmente nella dieta umana, che è effettivamente un alimento e che il nostro sistema digestivo riconosce. Questa definizione escluderebbe diverse opzioni, in particolare quelle con nomi poco familiari.
Un secondo passo è stabilire la natura yin o yang dei vari dolcificanti. Un sapore dolce intenso è un fattore yin e l’intensità è un buon indicatore di quanto un dolcificante sia yin. Molti dei dolcificanti più comuni, come il miele, i datteri e l’agave, sono molto dolci e quindi molto yin, pertanto devono essere usati con cautela o evitati da chi ha problemi di salute.
Un terzo fattore è se un dolcificante è stato tradizionalmente utilizzato da una cultura per molti secoli. Il miele, per esempio, è un dolcificante che è stato usato tradizionalmente, così come il malto.

Tenendo conto di tutti questi fattori, possiamo iniziare a capire quali dolcificanti ha senso includere nella nostra dieta e con quale frequenza. Alcuni sono adatti all’uso quotidiano, mentre altri possono essere utilizzati in occasioni speciali. Tuttavia, c’è un’altra considerazione da fare.
Le condizioni di salute di una persona sono un fattore importante, in particolare se soffre di problemi yin. Per alcuni problemi è meglio non utilizzare alcun dolcificante o utilizzare solo quelli più equilibrati, e con moderazione. Tra questi il diabete, il cancro, la candida, l’artrite reumatoide e molti altri.
Il webinar di mercoledì sera esplorerà i principali dolcificanti disponibili nei supermercati e nei negozi di alimenti naturali italiani e cercherà di giungere a conclusioni ben informate per guidare le nostre scelte future. Compileremo anche un elenco delle malattie e dei problemi yin che affliggono le persone, così da rendere consapevoli coloro che ne sono colpiti del fatto che dovrebbero consumare pochissimi dolcificanti di qualsiasi tipo.
Il dolcificante più utilizzato è, ovviamente, lo zucchero bianco. Secondo il mio parere e il pensiero macrobiotico, è un veleno puro. Secondo i dati Faostat, il consumo pro capite di zucchero in Italia ha raggiunto i 32,2 kg nel 2021. Considerate che il consumo di pasta è di circa 23 kg, il che significa che lo zucchero ha un impatto significativamente maggiore sull’apporto calorico giornaliero rispetto alla pasta. Per arginare l’aumento epidemico di diabete, allergie, malattie mentali e molte altre patologie yin, dobbiamo individuare delle valide alternative a questa ingente quantità di zucchero. Questo è il nostro compito principale per mercoledì sera.
Martin
Mercoledì 29 ottobre: Dolcificanti: amici o nemici? Quali evitare e quali scegliere
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