Quanta soia dovremmo mangiare?
Questa settimana nel nostro webinar discuteremo dell’uso dei prodotti a base di soia, in particolare quali scegliere e con quale frequenza consumarli. La soia ha acquisito una reputazione negativa a causa di alcune affermazioni che si trovano comunemente su Internet.
Tra queste vi sono:
Problemi digestivi:
La soia contiene fitati e ossalati, che possono inibire l’assorbimento di minerali come ferro e zinco e causare gonfiore, gas o diarrea in alcuni individui.
Allergie:
La soia è un allergene comune, in particolare nei neonati e nei bambini, e può causare una serie di reazioni da lievi (orticaria, prurito) a gravi (anafilassi).
Effetti ormonali:
La soia contiene fitoestrogeni che possono imitare gli estrogeni nell’organismo. Se da un lato ciò è stato associato a potenziali benefici, come la riduzione del rischio di cancro al seno, dall’altro può causare preoccupazioni relative a squilibri ormonali, in particolare nei neonati o nelle persone con patologie tiroidee.
Problemi alla tiroide:
La soia può interferire con l’assorbimento dello iodio, peggiorando l’ipotiroidismo in persone con bassi livelli di iodio.
Problemi renali:
Alcune persone con patologie renali o con una storia di calcoli renali potrebbero dover limitare il consumo di soia a causa del suo contenuto di ossalati.
Assorbimento dei nutrienti:
I prodotti a base di soia, soprattutto se consumati in grandi quantità o senza un’adeguata lavorazione, possono influire sulla biodisponibilità di alcuni nutrienti.
Preoccupazioni relative agli OGM:
Una parte significativa delle coltivazioni di soia è geneticamente modificata, il che suscita preoccupazioni in alcuni consumatori.
Lavorazione controversa:
Alcuni prodotti a base di soia, in particolare le proteine isolate di soia, sono sottoposti a un processo di lavorazione intensivo che può sollevare preoccupazioni riguardo al loro contenuto nutrizionale e alla possibile introduzione di sostanze nocive.
I prodotti a base di soia, come il miso, lo shoyu, il tamari, il tofu, il tempeh e altri, possono costituire una parte importante di una dieta macrobiotica, vegetariana o vegana, quindi è importante essere sicuri di ciò che si mangia e della frequenza con cui lo si mangia.
Vorrei anche esaminare il consumo di tutte le categorie di alimenti nella nostra dieta e quale dovrebbe essere l’ideale per ciascuno dei nostri principali gruppi alimentari: cereali, verdure, legumi, frutta, semi e noci, olio e sale, alimenti fermentati e dolcificanti come il malto d’orzo e lo sciroppo di riso.
Dovremmo pesare il cibo? Il numero di calorie è importante? Come possiamo sapere se stiamo assumendo una quantità insufficiente di nutrienti essenziali?
Spero che possiate unirvi a noi mercoledì sera * e condividere le vostre esperienze con i cibi a base di soia e la dieta macrobiotica. Le domande su quanto e con quale frequenza mangiare sono importanti per qualsiasi tipo di cibo.
Martin
*La lezione verrà registrata e inviata a tutti coloro che si registreranno.
Guarda qui il video della settimana